IL TIROLO

A MILANO

... benvenuti in Tirolo !

EXPO MILANO 2015
Sei mesi al centro del mondo per dare una risposta concreta all’esigenza vitale di garantire cibo sano, sicuro e sufficiente a tutti i popoli della terra.

Sito Espositivo
AREA
L'area espositiva è stata organizzata come un'isola, circondata da un canale d'acqua e strutturata in due assi perpendicolari che richiamano le due strade principali delle antiche città romane: il cardo e il decumano.

PADIGLIONI
Secondo un principio di omogeneità tutti i padiglioni dei vari Paesi del mondo si affacciano sul grande decumano, largo 35 metri e lungo 1,5 km. Ai lati del cardo, lungo 350 metri, sorgono invece le varie strutture del Padiglione Italia che ospitano numerosi spazi dedicati a Regioni, Province ed eccellenze del nostrio territorio.

STRUTTURE
All'incrocio dei due assi si trova Piazza Italia (4.350 m²), al limite nord del cardo la Lake-Arena (con un lago artificiale di 98 metri di diametro) e al limite sud un teatro all'aperto da 9.000 posti (10.000 m²). Agli estremi del decumano sorgono invece la Collina Mediterranea (82.800 m³ di volume) da un lato e l'Expo Center dall'altro (6.300 m²).

TEATRO SAN CARLO
Il grande teatro all’aperto, dotato di pannelli solari, in cui vengono svolti i concerti, gli spettacoli teatrali e tutte le cerimonie ufficiali di Expo.

LAKE ARENA
Il più grande spazio aperto per i visitatori: un bacino d’acqua circondato da gradinate e una piazza capace di accogliere 20.000 persone.

CARDO E DECUMANO
Il Cardo e il Decumano sono i due assi su cui è stata costruita la struttura del Sito Espositivo e si ispirano alla struttura del castrum latino.

VIA PRINCIPALE
Gli spazi espositivi dei paesi partecipanti si affacciano tutti sull'ampia e coperta via principale, il Decumano, creando una splendida visione d'insieme.

CASCINA TRIULZA
Un'antica costruzione rurale già presente sul territorio che è stata recuperata per Expo 2015.

COLLINA MEDITERRANEA
Un punto suggestivo da cui godere di una vista panoramica dell'intero Sito Espositivo di Expo 2015.

EVENTI
Durante tutto il semestre gli appuntamenti organizzati da Expo Milano 2015 saranno numerosi: National Days, giornate internazionali istituzionali, feste dedicate al cibo e tanto altro ancora.

SCUOLA & EXPO
Visite didattiche al sito di Expo Milano verranno organizzate per avvicinare bambini e ragazzi all'importante tema della manifestazione
NUTRIRE IL PIANETA
ENERGIA PER LA VITA
Padiglioni
Angola
Argentina
Austria
Azerbaigian
Barhain
Belgio
Bielorussia
Brasile
Colombia
Corea
Cile
Cina
Ecuador
Emirati Arabi
Estonia
Francia
Germania
Giappone
Indonesia
Iran
Irlanda
Israele
Italia
Kazakistan
Kuwait
Lituania
Malesia
Marocco
Messico
Moldavia
Monaco
Nepal
Olanda
Oman
Polonia
Qatar
Repubblica Ceca
Romania
Russia
Santa Sede
Slovacchia
Slovenia
Spagna
Sudan
Svizzera
Thailandia
Turchia
Turkmenistan
Regno Unito
Ungheria
Uruguay
USA
Vietnam
01∙05∙2015 - 31∙10∙2015
Cosa è stato EXPO MILANO
Una vetrina per i Paesi partecipanti, un contenitore di idee, esperienze e stimoli, una piattaforma in grado di ospitare circa cinquemila eventi in sei mesi, una rassegna delle culture e dei popoli di tutto il mondo. Un caleidoscopio di colori che ritraggono con vivacità il paesaggio globale, un paesaggio circondato da un enorme “polmone verde” per valorizzare la biodiversità, una cucina da cui emanano gli odori delle spezie e della frutta, della carne e dei fiori, un centro sperimentale dove si è discusso di innovazione e di nuove tecnologie, dove la ricerca scientifica al servizio dell’alimentazione è stata al centro delle discussioni dei più importanti esperti da tutto il mondo, un grande studio di architettura in cui si sono confrontate le menti più illuminate e le forme più avveniristiche. Tutto questo è stato Expo Milano 2015 e molto altro ancora.
La Carta di Milano
La Carta di Milano, con più di un milione di firme raccolte, rappresenta l’eredità culturale di Expo Milano 2015. Un documento partecipato e condiviso, fortemente voluto dal Governo italiano, che richiama ogni cittadino, associazione, impresa o istituzione nazionale e internazionale ad assumersi le proprie responsabilità per garantire alle generazioni future di poter godere del diritto al cibo.
I TEMI
Accesso a cibo sano, sufficiente e nutriente, acqua pulita ed energia, importanza del ruolo delle donne nell’alimentazione e nell’educazione, rispetto del suolo e delle risorse naturali e sostenibilità dei processi produttivi sono alcuni dei temi chiave della Carta di Milano.

I DIRITTI
Firmare la Carta di Milano significa affermare che tutti hanno diritto ad accedere a una quantità sufficiente di cibo sicuro, sano e nutriente, che soddisfi le necessità alimentari personali lungo tutto l’arco della vita e permetta una vita attiva. Il documento ricorda come il cibo abbia un forte valore sociale e culturale che deve essere gestito in modo equo, razionale ed efficiente a vantaggio di tutte le generazioni presenti e future, così come la gestione delle risorse naturali e delle fonti di energia.

LE CONSAPEVOLEZZE
Il documento riconosce come una delle maggiori sfide dell’umanità quella di nutrire una popolazione in costante crescita senza danneggiare l’ambiente, al fine di preservare le risorse anche per le generazioni future. In quest’ottica il cibo assume un ruolo fondamentale nella definizione delle identità individuali e culturali, ricordando come una corretta educazione alimentare sin dall’infanzia sia necessaria per uno stile di vita sano e una migliore qualità della vita.

GLI IMPEGNI
Al centro della Carta di Milano c’è il tema della responsabilità, individuale e collettiva, esplicata in impegni concreti e strutturati da parte dei cittadini, con le loro azioni quotidiane, delle associazioni, che raccolgono e diffondono le esigenze e le necessità della società civile, delle imprese, cuore produttivo dell’economia, dei governi e delle istituzioni, che devono dare gli indirizzi politici per il cambiamento.

IL PERCORSO DELLA CARTA DI MILANO:
DALL’HANGAR BICOCCA ALLE NAZIONI UNITE

La firma e la consegna della Carta di Milano al Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-Moon in occasione della Giornata Mondiale FAO dell’Alimentazione del 16 ottobre 2015, rappresenta il coronamento di un percorso iniziato mesi prima e supportato da lavori, incontri e sforzi per giungere alla sintesi dell’ambizione di Milano, dell’Italia e dell’Expo di lasciare in eredità al mondo un messaggio potente sul diritto al cibo.
Scritta sotto l’egida del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il contributo di moltissimi esperti, ricercatori, docenti e personalità di spicco del mondo dello sport, della cooperazione e della comunicazione, il primo appuntamento legato alla Carta di Milano è avvenuto il 7 febbraio 2015 in occasione dell’evento “Expo delle idee” all’Hangar Bicocca alla presenza del Premier Matteo Renzi e di 7 suoi Ministri, di Papa Francesco in collegamento video e più di 500 esperti divisi in 42 tavoli tematici.
Dopo gli appuntamenti di Firenze e Pompei, il 28 aprile la Carta di Milano è stata ufficialmente presentata all’Università Statale di Milano, ultimo passo prima della elaborazione di un documento finale unitario.
Dopo oltre cento contributi e momenti di condivisione, il cammino della Carta di Milano è stato sintetizzato il 10 ottobre 2015 all’interno del Sito Espositivo nell’ambito dell’evento “Expo dopo Expo: le eredità dell’Esposizione Universale” da 26 tavoli di lavoro su quattro aree tematiche (diritto, cooperazione, sostenibilità e conoscenza), che hanno arricchito e dato nuovi spunti al documento.

UNA DICHIARAZIONE DI DIRITTI DEL XXI SECOLO
La Carta di Milano è nata con tutti gli obiettivi storicamente assegnati alle dichiarazioni di diritti ma in una forma potentemente innovativa e coinvolgente: è stata immediatamente messa on line, è stata oggetto di una costante strategia di condivisione sui social media. A ogni lettore, ogni “navigatore” e, dopo il primo maggio, a ogni visitatore del Sito Espositivo e a ogni ospite, dagli scienziati ai contadini, dai religiosi ai capi di Stato, è stato chiesto di apporre la propria firma a sostegno del messaggio della Carta di Milano: il diritto al cibo è un diritto umano fondamentale.

L'EREDITÀ DI EXPO MILANO 2015
La Carta di Milano è un contributo imprescindibile per l’aggiornamento degli Obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite, sostituiti quest’anno dai nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. È un lascito composto da un testo di sette pagine rafforzate da oltre un milione di firme e dalla volontà di Milano, dell’Italia e di Expo Milano 2015 di poter partecipare come protagonisti alla sfida per annientare la fame nel mondo. Per sempre.
RIVIVERE EXPO MILANO 2015
Oltre 20 milioni di visitatori, più di 150 partecipanti e circa 5000 eventi realizzati in 184 giorni di esposizione; questi in sintesi i numeri di Expo Milano 2015. Tuttavia, al di là dei dati statistici, certamente importanti, il successo di Expo è da leggere nell’entusiasmo dei visitatori di fronte allo spettacolo dell’Albero della Vita, nei sorrisi dei bambini che hanno assistito alla parata di Foody e nell’enorme varietà di profumi e sapori che hanno deliziato milioni di persone.

IL LUNGO CAMMINO VERSO EXPO MILANO 2015
Quello di Expo Milano 2015 è stato un lungo viaggio, iniziato il 31 marzo del 2008, quando il Bureau International des Expositions ha deciso di assegnare a Milano il compito di organizzare la nuova Esposizione Universale, e ancor prima, nell’ottobre del 2006, quando il Governo italiano decise di proporre la candidatura meneghina al BIE. Da quel momento, la città ha lavorato incessantemente per prepararsi al meglio ad accogliere l’Esposizione e i visitatori che sarebbero giunti a Milano da ogni parte del mondo. E Milano non ha certo deluso. Il risultato più evidente di questo enorme lavoro di preparazione è stato senza dubbio il Sito Espositivo che ha ospitato la manifestazione, ma anche la stessa città che ha goduto di una nuova primavera culturale attraverso una profonda opera di riqualificazione e rilancio.

PADIGLIONI, CLUSTER E UN'EREDITÀ IMPORTANTE
Oltre i Padiglioni e i Cluster (concept attraverso il quale numerosi Paesi hanno potuto partecipare alla manifestazione), sono stati i temi la vera struttura portante di questa Esposizione che fin dal claim, “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, ha avuto come obiettivo quello di dare delle concrete risposte a questioni importanti quali lo sviluppo sostenibile e la sicurezza alimentare. La sintesi ultima di tutte le risposte elaborate in seno all’Esposizione 2015 è stata la Carta di Milano, un documento programmatico firmato da Capi di Stato e di Governo, rappresentanti della Società Civile e delle Organizzazioni Internazionali, da personalità e semplici cittadini, che rappresenta il lascito di Milano al dibattito internazionale sull’utilizzo sostenibile delle risorse del Pianeta soprattutto in ambito alimentare.

UNA FUCINA DI IDEE PER IL FUTURO
Expo Milano 2015 è stato anche un grande laboratorio di idee e di spunti di riflessione, un’occasione per riscoprire antiche tradizioni e per conoscere culture e Paesi lontani, una finestra sul mondo della tecnologia e dell’innovazione, che ci ha permesso di sbirciare quello che sarà il futuro dell’agricoltura e della produzione alimentare a livello mondiale. Tantissimi sono stati anche i programmi portati avanti prima, durante e dopo l’Esposizione, progetti riguardanti differenti tematiche tutte connesse strettamente con i focus identificati dai curatori di Expo Milano 2015. Tra i tanti vanno ricordati il progetto Together in Expo che ha coinvolto centinaia di scuole di tutto il mondo e Me & We – Women For Expo, che ha puntato i riflettori sul ruolo chiave della donna in ogni settore della produzione e nella preservazione della cultura nel senso più ampio del termine.

I MILLE VOLTI DI EXPO MILANO 2015
E poi i personaggi, le personalità e le persone che hanno incrociato le loro strade con quella di Expo, partecipando a vario titolo all’Esposizione milanese. Quelli di cui parliamo non sono solo i potenti della terra, da Ban Ki Moon al Papa, da Angela Merkel a Dilma Rousseff, e nemmeno le grandi personalità della cultura e dello spettacolo mondiale quali Zygmunt Bauman, Bono e Amartya Sen la cui presenza ha suscitato l’interesse della stampa italiana e internazionale. I veri protagonisti di Expo Milano 2015 sono stati i visitatori, i lavoratori e gli ambassador che con il loro entusiasmo e il loro impegno hanno contribuito al successo di questa manifestazione che ora cede il testimone ad Astana per Expo 2017 e a Dubai, che organizzerà la prossima Esposizione Universale prevista per il 2020.